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IL BELGIO

 

 

 

Belgio Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi(N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e O).

 

Dal 1993 è uno Stato federale, nel quale trovano riconoscimento le regioni autonome di Fiandra, Vallonia e Bruxelles e le tre comunità linguistiche francese, nederlandese e tedesca. La comunità tedesca è unita amministrativamente alla Vallonia.

 

 Caratteristiche fisiche

 

Il paese è formato a N da un bassopiano alluvionale e a S da mediocri elevazioni   calcari di età primaria. Il rilievo, in buona parte formatosi durante il corrugamento ercinico. Maggiore fra essi quello corso in direzione O-E dai fiumi Sambre e Mosa, uno degli elementi fondamentali nella struttura della morfologia belga, in prosecuzione del solco francese dell’ Oise: importante direttrice di comunicazione lungo una fascia di territorio altamente industrializzata.

 

Il clima è di tipo oceanico, con forte influenza dei venti occidentali,

 

2. Popolazione

 

Dopo i Paesi Bassi il Belgio è lo Stato europeo con maggiore densità di popolazione, ma la distribuzione presenta squilibri particolarmente vistosi fra l’area centro-settentrionale e quella meridionale. È in assoluto uno dei paesi più urbanizzati (la popolazione rurale ammonta intorno al 2,5%) ma mancano metropoli paragonabili per dimensioni a quelle degli Stati vicini e nessuna città del paese, all’interno del proprio aggregato storico, raggiunge il milione di abitanti. Rilevante il movimento pendolare con le adiacenti regioni industriali della Francia. L’immigrazione, non più legata, come in passato, a correnti provenienti da paesi dell’Europa meridionale, è alimentata da Stati extraeuropei, in particolare africani (il flusso più cospicuo è quello dei Marocchini); di ciò si ha traccia pure nella composizione religiosa della popolazione, nella quale si registra anche una quota crescente di musulmani. Rimangono ancora tracce della consistente immigrazione degli anni 1950 e 1960 degli Italiani, che tra gli stranieri formano il gruppo più consistente (183.021 nel 2004). Come composizione etnica, la popolazione belga rivela decisamente due diverse origini, le quali si manifestano nella diversità della lingua, dividendo il paese in due regioni, secondo una linea rimasta quasi invariata nei secoli. Per superficie è lievemente maggiore l’area Vallona, ma per popolazione sono più numerosi (quasi il 60%) i Fiamminghi; la regione di Bruxelles costituisce un’area bilingue. Sono presenti inoltre minoranze di lingua tedesca. Religione prevalente è la cattolica.

 

Condizioni economiche

 

Alle caratteristiche generalmente favorevoli del clima e all’abbondanza delle acque, non fa riscontro ovunque il favore del suolo: non più di un terzo del paese è formato di terre coltivabili. All’infertilità di alcune zone ha tuttavia sopperito l’opera umana, come in Fiandra, originariamente sterile e ora fiorente, e a N di essa, nella regione litorale. Il settore primario occupa il 2,5% della popolazione attiva e contribuisce per appena l’1,4% alla formazione del PIL. Regioni fortemente granicole sono la Fiandra, il Brabante, l’Hainaut e l’Hesbaye, nelle altre zone di pianura (Campine) prevale la segale, e sui rilievi (Ardenne) l’avena; un forte sviluppo ha avuto anche la coltura dell’orzo. Le piante industriali formano in alcune province una delle risorse più notevoli: la barbabietola da zucchero (85.000 ha nel 2005) in Hainaut e Hesbaye, il lino (19.000 ha ca. nel 2005) in Brabante, Fiandra e Hainaut. Ingente poi la produzione orticola (patate, fave, cavolfiori, pomodori) nei dintorni di Bruxelles: l’Hesbaye ha notevole produzione di mele e pere, ilLimburgo di ciliege e susine, i dintorni di Bruxelles di fragole. L’intenso allevamento del bestiame (nel 2005: 2,6 milioni di bovini; 6,3 milioni di suini; 34.000 cavalli ca., di cui pregiatissima la razza da tiro del Brabante) dà notevoli prodotti in carne e formaggi. Particolare segnalazione merita poi l’avicoltura, mentre la pesca (aringhe) si concentra in buona parte a Ostenda, che è uno dei mercati più fiorenti del continente, e ha celebri allevamenti di crostacei e di ostriche.

 

Il Belgio, per tradizione paese minerario e industriale, ha vissuto con difficoltà l’inevitabile passaggio a un’economia fortemente terziarizzata. La sua nota ricchezza carbonifera, già in declino negli anni 1970 per l’assottigliarsi degli strati, l’aumento dei costi salariali e soprattutto la concorrenza del petrolio,  il Belgio è da sempre tra i paesi meglio organizzati del mondo, con una densa ed efficiente rete ferroviaria e idroviaria. Il porto di Anversa, il cui sviluppo è stato oggetto di particolare attenzione e di un piano a lungo termine, occupa il secondo posto tra gli scali d’Europa.

 

 

 

Waffle

 

Farina 140 g

 

 Zucchero 110 g

 

 Sale 1 grande pizzico

 

Uova 3 medie  

 

 Zucchero a velo q.b.

 

 Burro 110 gr più 20 gr per spennellare dei semi di vaniglia

 

 

 

Separate i tuorli dagli albumi e in una capiente terrina

 

sbattete i tuorli con metà dello zucchero (1) finché non saranno amalgamati insieme (2). Unite ai tuorli il burro fuso, stando attenti a lasciarlo raffreddare prima di versarlo nel composto (3).                           

 

Montate a neve gli albumi con l'altra metà dello zucchero e incorporateli al composto di tuorli, zucchero e burro. Eseguite questa operazione con una spatola mescolando con un deciso ma delicato movimento dal basso verso l'alto in modo da non smontare gli albumi (4). Aggiungete  al composto anche la farina setacciata con il sale e la vanillina poco per volta (5) e incorporatela con delicatezza, sempre eseguendo lo stesso movimento con la spatola di gomma, fino ad ottenere un composto omogeneo (6).

 

Questo quadro è di René Magritteun famoso pittore belga. 

 

 

 

 

 

 

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