cucinando la geografia
AUSTRIA
![](https://static.wixstatic.com/media/653eaf_a1b308a9bdbf4801b18add45578df448.jpg/v1/fill/w_390,h_310,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/653eaf_a1b308a9bdbf4801b18add45578df448.jpg)
![](https://static.wixstatic.com/media/653eaf_740ea77709af4701b205d9eca56be8cf.jpg/v1/fill/w_437,h_263,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/653eaf_740ea77709af4701b205d9eca56be8cf.jpg)
L'Austria è al centro degli scambi tra il nord e il sud del continente. Confina a nord con la Germania e Repubblica Ceca; a est con Slovacchia; a sud-est con Ungheria; a sud con Slovenia e Italia; a ovest con Svizzera e Liechtenstein. Non ha sbocchi sul mare. Il territorio è in gran parte montuoso(70%). La zona meridionale è occupata dalle Alpi Atesine (in cui si apre il Passo del Brennero, che consente facili collegamenti con l'Italia) e Carniche. Procedendo verso nord, si incontrano le Alpi Noriche e gli Alti Tauri, con la cima più alta del paese: il Grossglockner (3797 m).ancora più a settentrione, si trovano le Alpi Bavaresi, i Bassi Tauri e le Alpi Salisburghesi. La pianura principale si estende nel nord del paese. A sud di Vienna si trova un tratto di Pianura Ungherese. Il fiume principale è il Danubio, che attraversa tutta la pianura settentrionale ed è navigabile. Altri fiumi importanti sono l'Inn, l'Ennes, la Morava e la Drava, che nasce in Italia. I laghi di origine glaciale, sono numerosi ma di piccole dimensioni. Il principale è il Neusiedl, al confine con l' Ungheria. La capitale è Vienna e poi ci sono altre città principali come Graz, Linz, Salisburgo, Innsbruck. In Austria si parla Tedesco.
Econonia:
L'Austria ha aderito all'Unione economica e monetaria fin dall'inizio (1999) e dal 2002 ha adottato l'euro. La politica monetaria, dunque, è gestita dalla Banca centrale europea.
L'elevata produttività agricola ha permesso all'Austria di ottenere l'autosufficienza alimentare. Le coltivazioni di cereali e ortofrutta, così come la produzione vinicola, sono concentrati nella zona orientale del Paese e nella pianura del Danubio, mentre le regioni montane praticano prevalentemente l'allevamento dei bovini
L'industria austriaca è molto diversificata. I settori trainanti sono la chimica, la petrolchimica, la metallurgia (ghisa, ferro,leghe e alluminio), la meccanica e l'alimentare.
Il turismo è l'attività più importante del paese, in quanto l'Austria possiede numerosi impianti sciistici per il turismo invernale e città ricche di storia come Vienna e Salisburgo per quello culturale. L'Austria presenta inoltre paesaggi incontaminati con flora e fauna tipicamente alpine per il turismo estivo.
I tre maggiori partner commerciali, sia per le importazioni sia per le esportazioni, sono le confinanti Germania (rispettivamente 45,1% e 31% nel 2009), Italia (6,7% e 8,2%) e Svizzera (6,8% e 5%), con un'incidenza considerevole.
L'Austria dispone di una popolazione attiva di 4.300.000 persone, con un tasso di occupazione del 71,6% nel 2009, molto al di sopra della media dell'Unione europea. Seppure in declino rispetto al massimo pre-crisi (72,1% nel 2008), tale valore è comunque più elevato di tre punti percentuale rispetto a dieci anni fa.
È da osservare che un quarto dei lavoratori lavora part-time, mentre sono poco diffusi i contratti a tempo determinato (solo il 9,1% del totale, contro il 13,5% della media europea).
Il tasso di disoccupazione austriaco nel secondo dopoguerra era molto basso. Ancora nel 1980, si attestava solamente all'1,6%. Nel corso degli anni '80 e '90, tuttavia, si è assistito ad una tendenza all'aumento della disoccupazione, che nel 2005 era salita fino al 5,2%, per poi cominciare a scendere fino a toccare il 3,8% nel 2008. Tuttavia, nel 2009, con la crisi la disoccupazione è tornata al 4,8%. Il dato resta comunque largamente al di sotto della media europea. Da notare che a differenza di quanto avviene in Italia la disoccupazione femminile è addirittura lievemente minore di quella maschile. La disoccupazione giovanile, inoltre, pur al 10% è comunque la metà della media europea.
Secondo dati del 2005, il settore che assorbe la maggior parte dei lavoratori è quello dei servizi (67%), contro il 27,5% dell'industria ed il 5,5% dell'agricoltura.
Tra il 1988 ed il 2001 il debito pubblico austriaco era notevolmente aumentato passando dal 57 al 67% del PIL. Negli anni successivi, invece, le politiche messe in atto avevano fatto scendere il rapporto debito/PIL al 59,2% del 2007. Con la crisi economica, tuttavia, il debito pubblico è tornato a salire rapidamente fino al 70% nel 2010, anno nel quale il rapporto deficit/PIL è risultato essere -4,8%, il dato peggiore dal 1995.
Questa ricetta è tipica dell’Austria perché nei suoi territori c'è una grande produzione di carne bovina.
BRODO DI MANZO CON FRITTATINE
Per le frittatine:
50 gr di farina
125 ml di latte
1 uovo
2 cucchiai di burro
Prezzemolo, sale
Per il brodo:
tre litri di acqua
600gr di carne di manzo
400 gr di ossa
2 carote
1 gambo di sedano
1 porro
Prezzemolo
Pepe,sale,erba cipollina
Iniziare con la preparazione del brodo(circa tre ore).
In una pentola mettete l' acqua e portatela a ebollizione lentamente.
Lavate e pelate le verdure, tagliatele a pezzetti e aggiungetele all’acqua.
Dopo dieci minuti aggiungete le ossa e la carne di manzo.
Salate, aggiungete il pepe e il prezzemolo.
Lasciate cuocere per circa due ore e trenta.
Nel frattempo preparate le frittatine.
In una ciotola mischiate la farina, due cucchiai di latte, l uovo e il sale.
Aggiungete alla pastella il prezzemolo e unitevi versando a filo il restante latte, continuando a mescolare fino a che otterrete una pastella liquida.
Scaldate una padella antiaderente con 1 cucchiaio di burro.
Versate circa ¼ della pastella.
Dopo 2 minuti voltatela dall’ altro lato, sino a quanto ha un colore dorato,continuare cosi fino ad ottenere 4 frittatine.
Arrotolate le frittatine su loro stesse,taglatele a striscioline sottili.
A cottura del brodo eliminate verdura o carne passando il brodo con il colino.
Scaldate i piatti e le ciotole. In ogni piato disponete un paio di frittatine e un cucchiaio di erba cipollina, portate in tavola e davanti agli ospiti versate in ciascun piatto il brodo che deve essere bollente.
![](https://static.wixstatic.com/media/653eaf_85f4cac675984133ab3976fc63975258.jpg/v1/fill/w_77,h_58,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/653eaf_85f4cac675984133ab3976fc63975258.jpg)
![](https://static.wixstatic.com/media/653eaf_c424857788744c22bc81c0837ac749e5.jpg/v1/fill/w_54,h_54,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/653eaf_c424857788744c22bc81c0837ac749e5.jpg)
IL BACIO DI KLIMT
GUSTAV KLIMT